La sartoria solidale: si impara a cucire e a vivere insieme

20.03.2010 00:00


PAVIA. Nella “Sartoria di Francesca”, in via Fratelli Cervi, l’integrazione è reale, tra tagli colorati di stoffa e rocchetti di filo le donne che parlano lingue diverse si capiscono. E imparano a convivere.
 Vengono dal Marocco, dalla Tunisia, dallo Sri Lanka ma anche da San Lanfranco.
 Imparano a cucire, fare gli orli, cambiare le cerniere sotto l’occhio vigile del “maestro Broglia” che tutti i pomeriggi, insieme ad alcune volontarie del gruppo Vincenziano, spiega loro i segreti del mestiere. Giancarlo Broglia è un sarto vecchio stampo, di quelli attenti al minimo dettaglio. Ha cucito per decenni gli abiti su misura ai notabili della città e ora, con il metro a penzoloni sulle spalle e il gessetto in mano, mette su uno sguardo severo per spiegare alle allieve l’arte della sartoria.
 «In realtà lui è una persona sensibile e generosa. E loro imparando si emancipano – dice don Emilio Carrera, parroco di San Lanfranco -. Con qualche lavoretto potranno guadagnare quel tanto che basta per saldare una bolletta, fare la spesa. Molte di loro mandano i figli al nostro doposcuola in parrocchia». Soldi che molte famiglie indigenti chiedono alla parrocchia o ai Servizi Sociali. «L’idea è nata proprio vedendo lievitare le richieste di aiuto – spiegano le volontarie -. Così ci abbiamo ragionato insieme a Caritas, Servizi Sociali del Comune e Cav. Poi la Bre ha finanziato l’acquisto delle macchine per cucire e il Comune ci ha concesso una saletta all’interno del Cazzamali». Italo Arella regala le stoffe. La sartoria solidale è dedicata a Francesca Sfondrini, assistente sociale scomparsa qualche anno fa che ha tanto lavorato per aprire anche un centro di ascolto. «Qui si fa la vera integrazione – dice l’assessore Sandro Assanelli -. Un esempio da seguire».

Di MARIA GRAZIA PICCALUGA per "LA PROVINCIA PAVESE"

Fonte: https://sandroassanelli.wordpress.com/2010/04/05/la-sartoria-solidale-si-impara-a-cucire-e-a-vivere-insieme/